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lunedì 16 marzo 2009

Buffolo Bill


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Freedomanddemocracy

A volte basta davvero poco per cambiare il senso alle cose.
A volte basta solo levare… che so… tre parole, e tutto diventa più semplice.

Mercoledì ILGiornale è uscito con un pezzo interessante dal titolo “Internet, Rivolta anti-Obama”, firmato Matteo Buffolo.

Secondo Buffolo (o Truffolo?) , il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, durante un’intervista al New York Times, si sarebbe espresso sui blog dicendo: «Sono fuorvianti e semplicistici, li leggo molto raramente».
Un’accusa, pare, che i Blogger non hanno preso per niente bene, sempre secondo Buffolo.

Solito controllino sui vari riferimenti e…ops... niente di tutto ciò.
La chiacchierata, secondo il NYT a un certo punto è andata così:
Question: «And television? Do you watch? Web sites?»
Answer: «I don’t watch much television, I confess».
Q.: «And Web sites?»
Q.: «No blogs?»
A.: «I rarely read blogs».
Tradotto:
Domanda: «E la TV? Lei guarda la TV? I siti Web? »
Risposta: «Non guardo molta tv, lo confesso»
D.: «E siti Web? »
D.: «nessun Blog? »
R.: «Raramente leggo i blog»

Quindi niente…qui nessun segnale di blog fuorvianti e semplicistici. Ma andiamo avanti.
A un certo punto il giornalista domanda:
« Has anybody said to you, No, sir, you can’t do that? Has there been a moment in these last six weeks where you tried to do something and somebody said, Sorry, sir, it doesn’t work that way?». (Traduzione:
qualcuno le ha mai detto, No, signore, le non può farlo? C’è stato un momento in questi ultimi 6 settimane in cui ha provato a fare qualcosa e qualcuno le ha detto, signore non funzionano così le cose?)
E Obama, dopo un discorso su Guantanamo e sul modo in cui prende le decisioni, risponde:
«And part of the reason we don’t spend a lot of time looking at blogs is because if you haven’t looked at it very carefully then you may be under the impression that somehow there’s a clean answer one way or another – well, you just nationalize all the banks, or you just leave them alone and they’ll be fine, or this or that or the other. The truth is this is a very complex set of problems and bad decisions can result in huge taxpayer expenditures and poor results». (Traduzione:
una parte dei motivi per i quali noi non ci occupiamo per troppo tempo dei blog è perché se non li controlli con la dovuta attenzione, potresti avere l’impressione che ci sia una soluzione semplice da una parte o dall’altra – nazionalizzare tutte le banche, o lasciarle da sole e saranno a posto. La verità è che questi sono una serie di problemi complessi e una cattiva decisione può rivelarsi una spesa enorme in tasse e risultati pessimi.)
Nulla nemmeno qui. E allora cos’è successo?
A un certo punto Buffolo cita Jeremy Gantz su The Raw Story, che dice nelle sue primissime righe “Although he owes his current job in part to the Internet's unique networking and communications tools – and his campaign's unprecedented ability to raise money online – President Obama "rarely" reads blogs because he considers some of them misleading and simplistic”.
Che vuol dire “per quanto debba il suo corrente lavoro in parte all’unicità dei mezzi di comunicazione di internet e -può anche ringraziare la raccolta fondi on line per la sua campagna- il Presidente Obama "raramente" leggi i blogs perché ne considera alcuni fuorvianti e semplicistici.
Eccoci qui! Ecco dove il Presidente Obama dice che i Blog sono fuorvianti e semplicisti! Ma? che strano…questo è quello che ha scritto Gantz non Obama, quindi Buffolo ha fatto la sintesi della sintesi, oltretutto epurandola di tre fondamentali parole: some of them.
È stato Gantz a scriverlo e non Obama a dirlo.
Ah quanto poco ci vuole a cambiare il senso delle cose.

bed in collaborazione con gli amici di Generazione V




http://www.communitas.bs.it/pligg/templates/hotnews/images/news/big/obama_shep_print_final2_1226086643.jpg


SEGNALAZIONI DALLA RETE:.
1] Canale Yt ufficiale dello Staff Obama (guarda)
2] Ecco quanto Obama considera Berlusconi= zero! (video)
3]
Tolti i limiti alla ricerca su cellule staminali (video)

........

2 commenti:

  1. La cosa non dovrebbe meravigliarci più di tanto: si sa che in Italia (soprattutto! E soprattutto in quest'ultimo periodo!) l'informazione tutto fa eccetto che "informare"! Del resto se siamo scivolati oltre la 50esima posizione nel mondo riguardo alla libertà di stampa, un motivo ci dovrà pur essere!
    L'articolo che hai pubblicato tu è sintomatico di come vanno le cose legate all'informazione in questo paese: qualcuno, autorizzato e considerato un "giornalista", dice o scrive una data cosa, e il popolo la accetta senza battere ciglio! Senza neppure domandarsi: ma mi sembra strano... ma sarà proprio così? No, accetta il tutto e si fa un'idea.... purtroppo quall'idea è falsata, solo che lui non lo sa!
    Ma questa è l'Italia!

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  2. Ciao Kini,
    sempre puntualissima! :)

    Tu hai ragione su tutti i fronti, devo però fare un appunto su quello che hai detto: in teoria l'informazione dovrebbe funzionare come hai detto tu. "qualcuno, autorizzato e considerato un "giornalista", dice o scrive una data cosa, e il popolo la accetta senza battere ciglio". Il ruolo del giornalista è infatti informare, raccontare i fatti e formire alle persone gli strumenti per giudicare il mondo.
    E in teoria, se fosse tutto fatto con correttezza (parlo per assurdo, ovvio), le persone non avrebbero bisogno di domandarsi "ma sarà proprio così?", perché dovrebbe essere scontato che quello che un giornalista dice sia la verità.
    Purtroppo non funziona così, in parte per una questione di natura: anche se tutti stiamo guardando la stessa cosa, avremmo sicuramente versioni diverse di quelle che guardiamo, per il semplice fatto che siamo tutti diversi.
    Ma in parte è una questione di malafede: tu, giornalista, sai di essere di parte perché essendo persona dal pensiero autonomono, vedi le cose dal tuo punto di vista e le racconti. A questo punto entra in gioco la malafede, se sei onesto e deontologicamente corretto, non falsifichi la realtà e racconti quello che vedi nella maniere più asettica possbile. Se sei in malafede e persegui uno scopo ben preciso...beh hai visto no?

    un abbraccio
    bed

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