…e finalmente è arrivata. Stava già tardando la sospensione di Genchi dal corpo della Polizia.
«Condotta lesiva per il prestigio delle Istituzioni», degli «atteggiamenti deontologicamente scorretti» che rendono «la sua permanenza in servizio gravemente nociva per l’immagine della Polizia». A firmare queste parole, il Ministero degli Interni.
Motivo? Genchi ha rilasciato interviste per difendrsi dalle calunnie e ha risposto su facebook alle critiche di un giornalista.
Per chi non si ricordasse, lui è il proprietario del "pericoloso" archivio Genchi, una serie di TABULATI (non intercettazioni) telefonici, che il consulente utilizzava per lavoro.
Il PM De Magistris, mentre era titolare delle inchieste Why not (dove sono coinvolti manager pubblici, uomini politici e imprenditori, nella gestione dei fondi pubblici del POR per la Calabria) e Poseidone (riguardante presunti illeciti nella gestione del settore della depurazione), lo aveva nominato come suo consulente telematico. Il suo ruolo era quello di affiancare il PM nelle indagini, fornendogli supporto tecnico.
Prima a De magistris viene levata l’indagine, e viene spostato di procura, poi si passa a Genchi, che viene iscritto nel registro degli indagati per abuso d’ufficio e violazione della privacy.
Ora, il consulente informatico è stato sospeso. Gli sono stati ritirati il tesserino, la pistola e le manette, e via tutti a casa.
Cosa buona e giusta, qualcuno fa il proprio lavoro per far rispettare la legalità e lo si manda a casa…
Vi invito a leggere il post sul blog di Genchi.
bed
lunedì 23 marzo 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento