Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Pertanto, non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della L.62 del 7/03/2001.

domenica 8 marzo 2009

Ma 'ndo vai se il nucleare non ce l'hai?

Come è noto a tutti, il Governo sta portando avanti il progetto della realizzazione di 4 centrali nucleari. Come è noto a tutti, Enzo Boschi il Presidente dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, mercoledì scorso, ha dichiarato durante una audizione davanti alla commissione Territorio e ambiente del Senato (il momento nel quale il Parlamento comincia a farsi un'idee precisa su un problema, convocando i tecnici del settore prima di esaminare i disegni di legge del Governo o proposte di deputati e senatori), che la Sardegna, dal punto di vista sismico, possiede il territorio più indicato per la realizzazione degli impianti.

Com’è noto il presidente Ugo Cappellacci ha annunciato che dovranno passare sul suo corpo prima di costruire le centrali nucleari in Sardegna.

Insomma alla fine lo facciamo o no questo nucleare?


Com'è noto esiste un referendum sul nucleare, è del novembre del 1987. I quesiti erano 3:

  1. Volete che venga abrogata la norma che consente al Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) di decidere sulla localizzazione delle centrali nel caso in cui gli enti locali non decidono entro tempi stabiliti?
  2. Volete che venga abrogato il compenso ai comuni che ospitano centrali nucleari o a carbone"?
  3. Volete che venga abrogata la norma che consente all'Enel di partecipare ad accordi internazionali per la costruzione e la gestione di centrali nucleari all'estero?

Il primo quesito,che è quello che ci interessa di più, è stato votato dall’80,60% degli elettori, e parla chiaro: se lo Stato vuole fare una centrale nucleare in un Comune, perché quest’ultimo non decide dove farlo, lo Stato non può imporre la sua sovranità.


Ora torniamo all’inizio.

Il Presidente del Consiglio ha fatto un accordo con la Francia e vuole costruire 4 nuove centrali nucleari.

Enzo Boschi dice che la Sardegna ha un territorio più che adatto alla loro costruzione.

Il Governatore della Sardegna Ugo Cappellacci dichiara invece che non ci sarà nessuna centrale nucleare.


Riassumendo, se Berlusconi vuole fare le centrali e nessun Comune decide per tempo dove installare i siti, gli impianti nucleari non si fanno.

Giusto? Quindi siamo a cavallo se, come sembra, la maggioranza delle persone è contraria al nucleare in Italia, e Cappellacci offre il suo corpo per la giusta causa, il nucleare non si farà.

Di nuovo un'altra decisione importante nelle nostre mani quindi.

Vedremo.

bed

11 commenti:

  1. Ciao Bed, come stai? Passato un bel week end? :-D
    Riguardo al nucelare, parlandone in questi giorni col mio compagno, mi ha esposto una sua teoria che è abbastanza verosimile: secondo lui le centrali non le faranno in Sardegna, al di là del fatto che ha effettivamente ha i requisiti gelogici e la scarsa popolazione che è richeista per questo genere di impianti, anche perchè il governo centrale non può permettere che noi (in Sardegna) diventiamo "monopolisti" della produzione di energia nucleare perchè avremmo una posizione di superiorità rispetto al resto d'Italia. La cosa che lo preoccupa non è tanto questo, quanto il fatto che, se le centrali si faranno in una qualsiasi altra parte d'Italia, le scorie finiranno, invece, sicuramente tutte qui!
    e a questo punto Cappellacci ha ben dire che si dovrà passare sul suo corpo per la costruzione delle centrali! Mi piacerebbe sapere la sua posizione in relazione allo stoccaggio delle scorie radioattive.
    Ricordi come per la storia dei rifiuti di Napoli? Quando tutti a tirare immondizia alla casa di Soru perchè aveva permesso che una parte di quell'immondizia venisse smaltita in Sardegna? Chi c'era in prima fila a contestare questa scelta soriana? Pili e i suoi accoliti. Poi quando l'ordine di smaltire ulteriore immondezza è venuta dal capo supremo, Pili e i suoi accoliti si sono defilati e non hanno detto neanche "ba'!
    Pensi che non ricapiterà lo stesso per le scorie radioattive?
    Io spero tanto di no... anche perchè io, in Sardegna, sinceramente non ci voglio nè le centrali nucleari, nè tantomeno le scorie delle lavorazioni nucleari!
    Un saluto, e buona serata

    RispondiElimina
  2. Esatto stessa cosa alla quale ho pensato io! Ciao Kini :)
    Quando c'era da raccogliere 4 buste della monnezza hanno tirato su un casino a colori...ora per le scorie radioattive voglio vedere cosa succede...

    Un saluto anche a te cara!! Grazie per la tua costatne attenzione :)

    RispondiElimina
  3. Non mi devi ringraziare, perchè per me è un piacere leggerti! ^___^ Anzi, casomai sono io che devo ringraziare te per le cose interessanti e puntuali che posti. :-D
    Detto questo, da ciò che ho sentito e letto, apre che la formazione della giunta regionale si stia decidendo a Roma, o mi sbaglio? Almeno la parte che riguarda chi dovrà presienziare il consiglio regionale.
    Mi sa che questo atteggiamento del nuovo presidente sta creando molti dissapori anche all'interno della sua maggioranza, come anche il fatto che, nonostante l'appoggio richiesto e che ha ricevuto dal nord Sardegna, egli l'abbia ripagato con due soli assessori! ^___^
    A leggere di queste cose mi viene troppo da ridere (per non piangere!), perchè loro erano quelli della "politica pulita", quelli che certamente "non miravano alla poltrona", e invece adesso si stanno facendo la guerra come i bambini piccoli: "quella poltrona è mia", "no, quella la voglio io", "ma l'aveva promessa a me", etc. etc..... Che tristezza!!!!!!! ^____^
    Ari-bacioni e buona giornata!

    RispondiElimina
  4. Non credo sia possibile fare in Sardegna una centrale nucleare, e ancor meno farne più di una. Vi sono problemi tecnici, dovuti al fatto che in Sardegna non ci servirebbe tutta questa energia, dovremmo dunque esportarla. Ma le centrali nucleari o sono accese o sono spente, dunque non si può modificarne a piacere la produzione energetica in base alle necessità, dunque la parte da esportare è un flusso continuo, flusso che non può essere retto dai cavi sulla lunga distanza (Porto Torres Civitavecchia ad esempio).

    E' invece possibile lo stoccaggio delle scorie, non sarebbe una novità, già ci provarono nel 2003, Berlusconi Presidente, Scajola all'industria e allora Pili alla Regione. Pili è l'unico ad essere cambiato, ma Cappellacci potrebbe essere un degno sostituto.

    RispondiElimina
  5. Gia attualmente esportiamo il 40% dell'energia prodotta nelle termoelettrice tradizionali.
    Nonostante nn sia d'accordo sul federalismo fiscale d'oltre Tirreno, direi che se questo vale per le questioni fiscali, valga anche per il fabbisogno energetico. Quindi che ciascuno si produca l'energia che gli serve.
    Ma niente paura...nessuna centrale nucleare in Sardegna: è solo uno dei tanti proclami dello psiconano. Occhio alle scorie....

    RispondiElimina
  6. Buongiorno Bed! Ieri parlando con una mia amica che è funzionario all'assessorato del Turismo, mi ha confidato che, d'ora in avanti, l'assessorato al Turismo si sposterà a Berchidda! ^______^

    RispondiElimina
  7. beh almeno la gestione regionale non è centralizzata a Cagliaria...Uahahahahaha

    Baci Kini

    RispondiElimina
  8. Notizia dell'ultim'ora. Hanno trovato la soluzione al problema di cui ho scritto in un commento qui sopra: "la parte da esportare è un flusso continuo, flusso che non può essere retto dai cavi sulla lunga distanza (Porto Torres Civitavecchia ad esempio)".

    Ebbene, Terna ha assicurato che entro il 2010 sarà pronto un cavo sottomarino Porto Torres - Latina) con una capacità di 1000 MegaWatt. Problema risolto, si apre la strada alle centrali nucleari. Anche perchè non avrebbe altro utilizzo altrimenti, visto che le centrali termoelettriche che abbiamo non producono tanta energia da giustificare un cavo simile.

    RispondiElimina
  9. Salve a tutti, sono nuovo, sono sardo e prima che facciano le centrali nucleari in Sardegna non dovranno passare su Capellacci, ma su tutti i sardi.
    Comunque il referendum ha una validità limitata (mi pare 15 anni, infatti l'enel possiede più di una centrale nucleare in giro per il mondo, cosa che se il referendum fosse ancora valido non potrebbe fare) e quindi da qualche anno stanno -stra-parlando si nucleare (CASINI in CALTAGIRONE in primis).
    E' comunque dimostrato che 4 centrali nucleari non servono praticamente a niente perchè servirebbero una -o due nelle regioni più industriallizate- centrali nucleari per regione per avere una copertura tale da rendere l'Italia "energeticamente autonoma". Ma in questo caso la popolazione insorgerebbe e il governo perderebbe una marea di voti, cosa che quindi non farà mai; il nucleare in Italia è un pozzo dove buttare soldi, si fanno ricerche su ricerche sapendo che poi quelle ricerche saranno inutili.
    Travaglio un mesetto fa, nel blog "voglioscendere", spiegò benissimo il giochetto di Berlusconi e del suo metodo a "regime" di campagna elettorale perenne, in quel caso si parlava di testamento biologico: lui in pratica condannava ai quattro venti "l'assassinio" di E.E. (scordando che i suoi amici capi di governo di Usa e Russia sono i più grandi assassini di inizio secolo) e si metteva dalla parte del Vaticano dicendo che il governo avrebbe preso provvedimenti istantanei, ma sapendo che nella sua stessa maggioranza ci sarebbero stati dissapori e che quindi non avrebbero mai rischiato un voto di fiducia per una cosa così, sarebbe stato per molti un'umiliazione (avere dell'imposizioni perenni stanca).
    Quindi ha fatto felici un pò tutti non facendo un bel nulla di che e lasciando che un nuovo "topic" ci facesse dimenticare quelle vicende. E' il nuovo argomento è il nucleare, lui parla da una parte avviando ricerche e dando posto di lavoro ai raccomandati, e dall'altra sa che le centrali non si faranno mai: acquisce visibilità e si fa tanti spot denigrando quelli che si oppongono a lui nascondendo le schifezze che i suoi avvocati inseriscono nei decreti legge e cerca di pararsi il sedere dalla crisi da cui lui e le sue aziende non sono esenti.

    RispondiElimina
  10. Ciao Cescofrancia, grazie per essere passato. :)

    I referendum, non so se hanno valdità limitata, (altrimenti, la legge sull'aborto, ad esempio, non sarebbe più in vigore). Però insomma sta cosa del nucleare si sta concretizzando sempre di più: hanno appaltato i lavori per il SAPEI, un cavo che trasporta 1000 MW da Porto Torres a Latina, che renderebbe tecnicamente possibile il trasporto di tutta l'energia prodotta...

    Che dirti...starempo a vedere.

    a presto
    bed

    RispondiElimina