Roma 30 giugno. La
Federazione nazionale della stampa ha indetto per il
13 luglio una giornata di
sciopero nazionale dei giornalisti contro il ddl Alfano sulle intercettazioni. "I giornalisti - si legge in una nota della Federazione della stampa - si fermeranno nei prossimi giorni per una giornata di silenzio, il 14 luglio prossimo (con blocco pero' dell'attivita' nella carta stampata il 13), per contrastare il ddl Alfano sulle intercettazioni che introduce inaccettabili divieti al diritto di informazione sulle indagini e sulle inchieste giudiziarie. E' la decisione del Consiglio Nazionale della Stampa Italiana riunito oggi a Roma, che ha approvato con un solo voto contrario e due astenuti la proposta della giornata di protesta di tutto il nostro giornalismo avanzata dal segretario generale Franco Siddi".
Io non aderirò allo sciopero, non lo farò stando zitta. Perché star zitti per un giorno significa metterci il bavaglio, significa che se non ce lo mettono loro ce lo mettiamo da soli. E io non ci sto.
Appoggerò ogni iniziativa, ogni manifestazione,
sarò a Roma mercoledì 8 luglio a protestare contro la censura dell'informazione ma non starò zitta.
Vorrei segnalarvi, inoltre, un'altra iniziativa che è la raccolta firme promossa da
Micromega. Potete aderire cliccando su questa immagine.
NON LASCIAMOCI IMBAVAGLIARE!
bed
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