venerdì 5 marzo 2010
L'assoluzione del giudice Minzolini, quello che resta dell'informazione italiana
Esiste un limite invalicabile che tutti abbiamo il dovere di non oltrepassare: IL RISPETTO.
Ed è proprio il rispetto per gli italiani quello che Angusto Minzolini ha dimenticato. Come tutti saprete, nell'edizione delle 13:30 del 26 Febbraio, il TG1 dava la notizia della prescrizione del commercialista inglese David Mills, parlando di assoluzione.
Inutile dilungarmi sulla differenza di significato fra ASSOLUZIONE e PRESCRIZIONE. E' sufficiente dire che nel primo caso il reato non c'è mentre nel secondo si. Punto. Non ci sono interpretazioni o analisi logiche da compiere sulla frase.
Ma per Minzolini evidentemente la differenza non è così netta tanto che, grazie al suo infinito servilismo, riesce a cogliere sfumature di significato che i normodotati (cerebralmente parlando) non colgono.
Peccato che questo eccesso di estro e di fantasia, sia una reale mancanza di rispetto per l'intelletto degli italiani. Una chiarissima manipolazione della realtà col fine ultimo di ingannare i 6 milioni di spettatori che guardano ancora il suo TG.
Nel complesso, il servizio della giornalista Ida Peritore è corretto, parla di prescrizione, di corruzione in atti giudiziari e del risarcimento che Mills deve elargire a Palazzo Chigi.
Ma l'intenzione del Minzo è subdola: lasciare il servizio così com'è inserendo nel titolo e nel lancio del pezzo (che arrivano direttamente al telespettatore senza bisogno dell'attenzione necessaria ad ascoltare un normale servizio) la parolina magica "assoluzione".
E stiamo parlando del servizio pubblico, quello che paghiamo coi nostri soldi, non dimentichiamolo.
Usigrai, l'Unione Sindacale dei Giornalisti Rai, chiede una rettifica. Eccola (!)
Poi così tanto per non farci mancare nulla, ecco un'altra perla del Minzo nostro...
Video realizzato col prezioso lavoro di Trarco
PS. Vi consiglio di seguire il gruppo FB "La dignità dei giornalisti e il rispetto dei cittadini"
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